Il progetto di Parco Collodi di Cesano Maderno è uno dei progetti identitari dell’Associazione. Il Parco Collodi come specchio, segno di una comunità, che vuole essere viva, impegnata, responsabile, aperta…
Si tratta di un progetto partecipato che ha riguardato un’area che fino al 2008 non aveva un nome e che non aveva una storia e una comunità esplicita di riferimento. Il progetto si compone di due parti:
PARCO COME META
Innanzitutto diamogli un nome: il primo atto di cura e di relazione è nel nome. Per cui i residenti sono stati chiamati nel 2007 a fare proposte, indicando oltre al nome una motivazione e una storia. Il Consiglio dell’Associazione ha individuato una terna di nomi che ha sottoposto all’Amministrazione Comunale che ha scelto il nome di Parco Collodi, ossia in memoria di Carlo Lorenzini (detto Collodi) e del suo splendido libro “Le avventure di Pinocchio. Storia di un Burattino” edito come romanzo a puntate tra il 1881 e il 1883.
Perché dedicare il parco al Collodi? La motivazione. Le avventure di Pinocchio sono la favola più conosciuta al mondo, tradotta in oltre 260 lingue o dialetti. Un racconto meraviglioso, ironico e ricco di spunti che dice bene tante cose circa la nostra condizione umana e l’importanza dei valori della sincerità, dell’onestà, della solidarietà perché si viva una vita autentica. Ma in particolare è un trattato sulla libertà: Pinocchio non è libero quando fa cosa vuole, quando vuole (Il paese dei Balocchi, Lucignolo, ecc.), ma quando sceglie di legarsi in una relazione d’amore con Geppetto e con la Fata Turchina! Allora sì che è libero, allora sì che non è più un burattino mosso dai tanti Omini di Burro, allora sì che è un bambino. Per cui ai frequentatori piccoli e grandi del parco, a noi stessi, a tutti auguriamo di entrare al parco Collodi da burattini e di uscirne bambini, donne e uomini veri, vivi, felici, liberi!
Una volta dato il nome al parco, abbiamo sviluppato un progetto partecipato in grado di sviluppare i temi della favola del Collodi e di migliorare la dotazione di spazi, natura e attrezzature per rendere il parco sempre più attrattivo per bambini e non solo. Ossia fare diventare sempre di più il Parco una meta da raggiungere e da vivere. Soci, volontari, residenti, frequentatori del parco; gli studenti della scuola Agraria Castiglioni di Limbiate; gli studenti della Scuola Terragni di Meda si sono lasciati coinvolgere in un percorso di progettazione partecipata che si è concretizzata in un progetto finale che nel 2014 ha ricevuto l’approvazione dell’Amministrazione Comunale (Delibera di Giunta n° 130 del 17/06/2014) e una premiazione con finanziamento da parte della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza –> Progetto Parco Collodi DEFINITIVO (pdf)
Il Parco Collodi nella sua progettazione definitiva ha mantenuto fermo il tema dell’inclusività per persone con disabilità motorie che si è concretizzato nei vialetti; nei tavoli da pic-nic e nel secondo ampliamento dell’area giochi che verrà realizzato entro il 2020.
Il Parco Collodi ha anche un lototipo proprio , in due versioni e i personaggi della favola che vi sono rappresentati sono tutti originali i cui diritti sono dell’Associazione.
Cronologia della inaugurazioni di quanto già realizzato
2009 Intitolazione del parco Giochi al Collodi e primo ampliamento area giochi
2011 Birdgarden presso il parco Collodi in collaborazione con la LIPU. Installazione nidi e mangiatoie e piantumazione siepe di ligustro, alberi di ciliegio e altri arbusti.
2012 Inaugurazione aiuole ai 4 angoli del parco (Autunno, Inverno, Primavera, Estate). Rifacimento della cabina ENEL. Per i dettagli vedi l’apposita pagina web.
2014 Inaugurazione murales e primi personaggi della favola (Lucignolo e Omino di Burro). Inaugurazione panchina da conversazione.
2015 Inaugurazione Altri personaggi favola; illuminazione murales e sagome; nuovi viali; etichette alberi e arbusti presso parco Collodi
2016 Inaugurazione Casa dell’Acqua
2019 Inaugurazione area Pescecane e Tavoli da Pic-Nic
2020
Installata la coda del Pescecane e piantumati oltre 700 bulbi di narciso lungo il perimetro del Pescecane